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Il Prezzo Dell'arte


Diretto da Règis Roinsard e sceneggiato dallo stesso con Romain Compingt e Daniel Presley, Il prezzo dell'arte racconta la storia di nove traduttori internazionali che, isolati in una lussuosa dimora senza alcun contatto con l'esterno, sono chiamati a tradurre l'ultimo volume di uno dei più grandi successi mondiali della letteratura. Quando però le dieci prime pagine del romanzo finiscono su internet e un hacker minaccia di pubblicare anche le seguenti qualora non gli venga versata un'ingente somma di denaro, si pone inevitabilmente una domanda: chi è la fonte che ha permesso il crimine?




Il prezzo dell'arte



Con la direzione della fotografia di Guillaume Schiffman, le scenografie di Sylvie Olivé, i costumi di Emmanuelle Youchnovski e le musiche di Jun Miyake, Il prezzo dell'arte è stato così presentato dal regista: "Sono trascorsi ben sette anni dal mio precedente film, Tutti pazzi per Rose, che si è rivelato un successo al di là di ogni più rosea previsione. Uscito dalla Francia al Giappone, mi ha permesso di viaggiare in mezzo mondo e di conoscere gente a ogni latitudine. Durante il tour di presentazione, che ha assorbito ogni mia energia, mi sono imbattuto in una notizia che ha catturato la mia attenzione: dodici traduttori provenienti da angoli diversi della Terra erano stati rinchiusi in una sorta di bunker in Italia per la traduzione di Inferno, seguito di un popolarissimo romanzo di Dan Brown. Per la prima volta, un libro, un prodotto di per sé dal grande valore culturale, veniva trattato come un diamante prezioso da proteggere e custodire dai malintenzionati. Ciò mi ha portato a chiedermi cosa fosse successo se, nonostante le precauzioni prese, venisse fuori qualcosa sul contenuto. Il gioco dei "se" è andato avanti all'infinito e mi ha permesso di buttare giù tutte le idee che poi hanno costituito lo scheletro portante di Il prezzo dell'arte, un thriller con una struttura narrativa fatta di pezzi come in un puzzle: qualora in fase di scrittura si spostava qualcosa, si rischiava il crollo di tutta la vicenda".


"Nonostante il meccanismo di precisione che segna la storia, Il prezzo dell'arte è un film basato sui personaggi", ha proseguito Roinsard. "Non bisogna mai dimenticarsi di loro, anche perché sono caratterizzati da quegli elementi che ho imparato a conoscere durante i miei viaggi all'estero. Non si tratta come si può credere di archetipi o stereotipi: sono tutti più che autentici, nei loro pregi o difetti. Del resto, mi piace assorbire la realtà, rielaborarla e trasformarla in finzione. Mentre in Tutti pazzi per Rose ho affrontato il mondo delle segretarie, il lavoro delle donne e i concorsi di dattilografia in voga nel passato, in Il prezzo dell'arte ho voluto immergermi nell'universo dei traduttori. Ne ho conosciuti ben cinque, ho voluto sapere tutto sulla loro professione e ho posto domande sul loro modo di lavorare e su come vivono. Per alcuni si tratta di un'occupazione solida e ben retribuita, per altri invece è un lavoro molto precario".


Ha poi concluso: "Non è facile dire a che genere cinematografico appartenga Il prezzo dell'arte. Lo definirei un thriller sentimentale, uno di quelli alla coreana che da thriller pian piano si trasformano in melodramma. Penso che forse siano tre thriller diversi fusi in uno solo: parte come il più classico dei thriller basati sui romanzi di Agatha Christie in cui ci si chiede chi sia il colpevole, diventa un film sulla truffa e finisce per essere incentrato sul tema della vendetta. Amo giocare con i generi e rimanere credibile".


Il prezzo dell'arte, film diretto da Régis Roinsard, racconta come nove traduttori di diverse lingue vengano scelti dal severo editore Eric Angstrom (Lambert Wilson) per lavorare in segreto alla traduzione dell'ultimo capitolo di una seguitissima saga letteraria, scritta dal misterioso Oscar Brach. Il testo francese deve essere riportato in inglese, tedesco, russo, portoghese, danese, mandarino, spagnolo, greco e italiano e così i migliori nove curatori - Alex Goodman (Alex Lawther), Ingrid Korbel (Anna Maria Sturm), Katerina Anisinova (Olga Kurylenko), Telma Alves (Maria Leite), Helene Tuxen (Sidse Babett Knudsen), Chen Yao (Frédéric Chau), Javier Casal (Eduardo Noriega), Konstantinos Kedrinos (Manolis Mavromatakis) e Dario Farelli (Riccardo Scamarcio) - vengono messi in isolamento in una lussuosa villa, senza alcun contatto con l'esterno per evitare una fuoriuscita di informazioni prima della pubblicazione del romanzo.Nonostante i traduttori siano confinati per tre settimane nella casa, sul web vengono pubblicate le prime dieci pagine del libro, cosa che scatena una spietata caccia al "traditore" da parte di Angstrom. Mentre si cerca di capire chi abbia contribuito alla fuga di notizie, l'hacker minaccia di pubblicare anche il resto del romanzo, a meno che non venga pagato un riscatto...


Tra mistero, leggenda e speculazione, quella del Salvator Mundi è la storia più incredibile mai avvenuta nel mercato dell'arte. Catalogato come uno dei dipinti perduti di Leonardo Da Vinci, senza mai essere certificata come opera del genio del Rinascimento, è stato il quadro che ha superato ogni record: attribuito a un seguace di Leonardo e acquistato all'asta nel 2005 a New Orleans per poco più di mille dollari, in pochi anni attraversa i continenti e passa di mano in mano fino a essere venduto a 450 milioni di dollari.


Nell'ambito della loro collaborazione per la produzione di rapporti sul mercato dell'arte veramente globale, Artprice e il suo partner editoriale statale cinese, Artron, stanno monitorando molto da vicino questa agguerrita competizione.


La smaterializzazione del mercato dell'arte e la sua crescente dipendenza da Internet sono oggi una realtà in tutti e cinque i continenti del mondo, una realtà che finirà per relegare le sale d'asta fisiche alla storia del XX secolo.


Artprice by Artmarket è lieta di annunciare la pubblicazione del suo 26 rapporto annuale "Il mercato dell'arte nel 2022", disponibile gratuitamente, integralmente e in tre lingue, sia come documento consultabile online sia come PDF scaricabile:www.artprice.com/artprice-reports/the-art-market-in-2022


Il fatturato delle aste d'arte del Regno Unito è aumentato dell'8% nel 2022, raggiungendo i 2,16 miliardi di dollari, consolidando il terzo posto con il 13% del mercato globale dell'arte (contro i 2 miliardi di dollari nel 2021, pari al 12% del fatturato globale).


Il mercato francese delle aste d'arte ha generato 991 milioni di dollari (6% del fatturato globale), in calo del 3% rispetto al 2021 (1,02 miliardi di dollari o 6% del mercato globale dell'arte) a causa di un tasso di cambio euro/dollaro sfavorevole.


Avendo battuto rispettivamente il 35% e il 24% del fatturato globale delle aste d'arte, Christie's e Sotheby's hanno rappresentato più della metà del valore globale totale del mercato secondario dell'arte. Nel 2021 hanno rappresentato rispettivamente il 23% e il 26%).


Refik Anadol (1985) ha ottenuto il miglior prezzo dell'anno per una NFT con il suo Living Architecture: Casa Batlló (2022) è stata venduta per 1,4 milioni di dollari (rispetto al prezzo record NFT di 69,4 milioni di dollari per Beeple nel 2021).


In conclusione, un po' controintuitivamente - dato l'attuale contesto geopolitico ed economico - il mercato dell'arte ha dimostrato una salute insolente, con record d'asta regolari per opere di tutti i periodi artistici in un gran numero di snodi principali del mercato. Indicatori primari dello stato di salute del mercato dell'arte, non abbiamo riscontrato cancellazioni di vendite catalogate Classic e/o Prestige nel 2022 o 2023.


Tutti noi siamo abituati ad acquistare l'olio che usiamo quotidianamente sugli scaffali del supermercato. Il prezzo proposto è spesso molto più basso di quello che viene imposto su un olio extravergine di oliva di qualità superiore.


Per comprendere da cosa dipenda il prezzo dell'olio bisogna considerare tutta la filiera produttiva, dall'oliva all'imbottigliamento. Ogni fase della produzione infatti, incide sulla qualità del prodotto e sul suo costo finale.


Con circa 7 chilogrammi di olive si produce circa un litro d'olio, quindi solo la materia prima può raggiungere un costo al litro tra i 4,90 e 6,70 euro circa. Inoltre, il prezzo delle olive dipende anche dalla campagna olearia, più o meno buona, e dal periodo di raccolta: raccogliendo le olive quando hanno appena iniziato a maturare, a ottobre, si ottiene una resa inferiore a fronte di una quantità di polifenoli e antiossidanti molto più elevata.


Tutti i passaggi successivi della lavorazione dell'olio extravergine di oliva, se effettuati con la cura dovuta, fanno alzare ulteriormente il prezzo dell'olio al litro. Dalla coltivazione effettuata con concimi biologici, da olivicoltori e agronomi esperti, alla raccolta, effettuata a mano e non a macchina. Dall'estrazione a freddo, fondamentale per salvaguardare le caratteristiche organolettiche delle olive, alla certificazione, che comporta dei costi ulteriori, ma che garantisce la qualità del prodotto.


Non esiste un prezzo standard "corretto" per l'olio d'oliva. Il prezzo dipende dalla campagna olearia, dalla qualità delle materie prime, dalla provenienza dell'olio e dalla distribuzione, ma di sicuro una bottiglia d'olio non dovrebbe costare meno di 8 euro al litro. 041b061a72


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